Longennials? Fenomeno che avremmo potuto creare in Italia!
Longennials?
Fenomeno che avremmo potuto creare in Italia!
C’è una nuova tendenza nel mondo del lavoro che, manco a dirlo, si sta facendo strada negli Stati Uniti e presto arriverà anche da noi; è quella dei cosiddetti “longennials”: lavoratori over 50 che, pare, le aziende assumano più volentieri rispetto a giovani leve.
Sembra infatti che negli Stati Uniti il fenomeno sia in ampia crescita, principalmente per due motivi:
- Plug and play: ovvero perché dispongono di conoscenze profonde del mercato/settore che li rendono “utilizzabili” dal primo giorno, riducendo fortemente i costi di formazione
- Maggiore flessibilità (quantomeno potenziale)
Ecco una considerazione personale
Credo che questo fenomeno sia aiutato anche dai grandi movimenti di massa delle Great Resignation e del Quiet Quitting, che hanno investito e investono le generazioni lavorative più giovani (millennials e gen X). Non scordiamoci, inoltre, che la Gen x è decisamente a favore di uno stile di vita più incentrato sulla propria persona, che non lega la propria identità all’azienda per cui lavora (cosa che invece ancora succede con i millennials, soprattutto over 35) ma lavora “il giusto” per sviluppare poi la propria vita al di fuori del lavoro. Ecco, io penso che la risposta di alcune aziende a questo fenomeno sia, almeno in prima battuta, quella di puntare di nuovo sugli over 50. Puntare su atteggiamenti conosciuti piuttosto che guidare il cambiamento, soprattutto in un momento di crisi economica in cui serve portare a casa il risultato.
Non me ne vogliano gli over 50 che, anzi, considero una grande risorsa. Ricordo quando in azienda le persone avevano il terrore di compiere 50 anni perché la probabilità di essere messe da parte saliva vertiginosamente, quando invece, con le giuste politiche, talento ed esperienza possono davvero conquistare il mercato.
Che c’entra l’Italia con tutto questo fenomeno?
Gli ultimi dati sull’occupazione nel nostro paese segnalano un record di occupati (superati i 23 milioni), peccato che si tratti di lavoratori ampiamente over 50 e precari!
Come a dire agli amici americani.. non vi siete inventati nulla, qui da noi, in un paese sprofondato in un inverno demografico e che perderà 6,8 milioni di persone in età da lavoro entro il 2042, i longennials saranno sempre più una risorsa. Anche perché non ci sono soldi per pagare loro le pensioni. Quindi.. Tutti a lavoro.
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Per questo articolo ringraziamo Martina Sconcerti, Business, Career Coach & Speaker per Radio Smart Working.